Molti studenti in tutta Italia non hanno potuto godere di ponti o vacanze da questo inverno; l’attesa per il ponte di Pasquetta quindi è molto sentita, anche per via del fatto che viene spesso associato all’inizio della primavera e alla bella stagione.
Quando cominciano quindi le vacanze di Pasqua?

Le vacanze pasquali, tra compiti e nuove giornate primaverili

A differenza di altre festività, il periodo delle vacanze pasquali sarà lo stesso per tutti gli Istituti d’Italia, come stabilito nell’Ordinanza ministeriale del 23 giugno 2021: avrà infatti inizio giovedì 14 aprile e durerà fino a martedì 19 aprile. Agli studenti spettano quindi ben 5 giorni di pausa totale: l’ultimo giorno di scuola è previsto per mercoledì 13. Questo periodo di “relax” li aiuterà a staccare la spina e ricaricare le energie in vista dell’ultimo mese di scuola, da tutti il più temuto. Maggio infatti è famoso per essere denso di verifiche e compiti in classe per il recupero delle ultime insufficienze, nonché di preparazione per le tesine di maturità.

In realtà, questo periodo di break non sarà uguale per tutti: infatti, saranno in molti gli studenti che saranno sobbarcati dai temibili compiti per le vacanze, che ad ogni alunno sembrano sempre troppi e insormontabili. In realtà, possono essere affrontati con la giusta tranquillità, se svolti per tempo (e senza ridursi al giorno prima).

Le uscite con gli amici, i pranzi e le cene in famiglia e il bel tempo in generale sicuramente non invogliano allo studio, lo sappiamo bene; tuttavia, quasi una settimana di tempo per lo svolgimento dei compiti non è cosa da poco se ben gestita. Il segreto per non ritrovarsi il martedì sera prima del rientro scolastico ad impazzire sui libri di testo e i quaderni è quello di programmare fin dall’inizio alcuni momenti della giornata da dedicare allo studio.

Un accorgimento in più potrebbe essere quello di affrontare prima le materie più difficili o noiose: “via il dente, via il dolore”. E man mano che il giorno del rientro a scuola si avvicina, concentrarsi sulle materie meno pesanti da studiare e che più piacciono da ripassare.

Alla fine, lo stimolo giusto per affrontare quest’ultimo sforzo può derivare sicuramente dall’obiettivo di arrivare alla fine del quadrimestre senza insufficienze e senza il rischio di vedersi assegnare debiti formativi per l’estate: il momento adatto per recuperare è infatti questo, e sacrificare qualche ora di vacanza per studiare a favore di un’estate tranquilla, non ha prezzo!

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