La sede SDC di Asti nasce con l’a.s. 2018-2019, una piccola grande famiglia che lavora insieme nella preparazione umana, pratica e teorica delle future generazioni.

Una scuola innovativa, in cui ragazze e ragazzi delle scuole medie e superiori applicano il metodo tripartito SDC, con grande soddisfazione e coinvolgimento, soprattutto nelle discussioni del macrotema, grazie al quale l’attenzione si mantiene sempre alta e si accende la miccia della curiosità in ciascun discente.

Uno dei segreti sicuramente è il coinvolgimento senza prospettiva del voto: i ragazzi si sentono liberi di esprimere le proprie idee , di contribuire; non c’è un giusto e uno sbagliato nel confronto, anzi molte volte tante diverse opinioni stimolano un dibattito ancora più ricco, utile e partecipato. E si impara facendo e pensando, con nozioni nuove, nuove idee, che vanno ad arricchire il “sapere” con strumenti dialogici e lavori di gruppo. 

Il laboratorio di didattico garantisce in classe ottimi risultati educativi, suddividendo la classe in piccoli gruppi di  studenti; inoltre facilita la supervisione dei docenti, che intervengono a dare supporto, feedback e se serve, istruzioni e nozioni, purché si tratti di una conoscenza non “imposta” ma condivisa.

Imparare provando, sentirsi parte del processo e comprendere gli altrui punti di vista danno vita a un processo di apprendimento fondamentale nella vita di ogni adolescente e una competenza chiave nel mondo del lavoro.

Nell’ambiente motivante di Asti, il rapporto umano di fiducia, comprensione e lealtà ha portato molti studenti che avevano perso interesse nella scuola per le brutte esperienze di ingiustizie, incomprensioni, professori insensibili o poco preparati incontrati, a recuperare l’amore per la scuola , il sapere e soprattutto la fiducia in sé stessi.

L’approccio SDC ritiene che la scuola debba risvegliare i talenti dei ragazzi, dare loro aspettative di successo, partendo dalle piccole cose; risultati graduali e progressivi per arrivare a traguardi sempre più difficili, ragionando, facendo esperienze, mettendosi in gioco e vivendo insieme ai docenti il percorso di crescita e miglioramento. Il tutto nel rispetto dei diversi tempi di ognuno, cosa che nella scuola pubblica, con numeri più alti nelle classi è praticamente impossibile.

Anche le indicazioni nazionali sulle varie materie seguono in SDC uno sviluppo alternativo e innovativo rispetto al sistema tradizionale. In momenti precisi della mattinata esse sono affrontate da gruppi-classe misti per età, affinché i ragazzi imparino gli uni dagli altri, laddove il medesimo argomento possa essere utile per tutte le età coinvolte. I ragazzi sono stimolati con metodologie innovative, varie e intriganti, come la flipped classroom, la peer education, con un obiettivo comune:  tutto deve essere calarsi nella realtà quotidiana, da cui vengono presi spunti a volte proposti dalle esperienze stesse dai ragazzi.

Sentirsi accolti per quello che siamo, rispettati nelle nostre debolezze, stimolati nei nostri punti di forza, in modo naturale, non giudicati con numeri o con medie che non ci rappresentano, ci fa crescere felici, liberi e soprattutto consapevoli della nostra unicità.

Per ogni studente è possibile individuare un progetto adatto alle sue competenze e conoscenze, al suo ritmo di apprendimento e al suo metodo di studio. Un gradino alla volta, senza riempire la testa di nozioni (che spesso si ricordano solo per qualche settimana), ma applicando cosa si impara, affinché entri anche come emozione positiva, nei muscoli e nel cuore.

E’ stato dimostrato da molte ricerche scientifiche in ogni parte del mondo che i compiti a casa sono efficaci solo per il 15% a rinforzare l’apprendimento, proprio perché questo deve avvenire a scuola, chiarendo i dubbi e lasciando i ragazzi più liberi di usare i pomeriggi per dedicarsi ai loro interessi preferiti. Lo stimolo degli insegnanti è volto a incuriosire e ispirare i ragazzi ad approfondire maggiormente le materie svolte in classe che li appassionano. In questo modo la fatica a seguire le materie più ostiche è ricompensata da un grande interesse e più tempo dedicato a ciò che realmente accende la curiosità.

La vera felicità è una questione di scelte e di approccio e ciò accade quando decido “io” il mio destino e i miei valori in cui credere. Non sono le competenze e i risultati raggiunti che ci rendono felici, quando il nostro animo è vuoto o non trova un significato importante nel fare ciò che sto facendo.

Per dirlo con una metafora: è bello salire una montagna, camminare, arrampicarsi e respirare aria pura, faticare e allenare il nostro corpo e renderlo più forte e giungere alla vetta per vedere uno splendido panorama, se allo stesso tempo scavo nella valle e vado in profondità, nelle viscere della terra del mio essere e comprendo quanto quello splendido panorama risuoni in me come entusiasmo, stimolo e amore per la vita e per contribuire a creare un mondo migliore. 

Trovare la propria strada ci rende felici perché possiamo usare i nostri talenti al meglio e con le nostre migliori qualità, lavoriamo “giocando” divertendoci, ottenendo i migliori risultati possibili per noi e vivendo una vita ricca e soddisfacente.

SDC-Asti fornisce ampi spazi e un modello scolastico educativo innovativo e vincente; accoglie i ragazzi, ciascuno con le proprie attitudini e peculiarità e li aiuta a conoscersi, a credere nei propri sogni e coltivare interessi e passioni, imparando a conoscere e applicare le regole del mondo e le sue sfumature.

Accogliere, imparare, crescere e conoscersi.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.